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Esito nei pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule re-irradiato per metastasi cerebrali dopo precedente irradiazione cranica profilattica


I pazienti con metastasi cerebrali da carcinoma polmonare a piccole cellule ( SCLC ) che hanno subito una precedente irradiazione cranica profilattica ( PCI ) sono spesso trattati con un secondo ciclo di radioterapia di tutto il cervello ( Re-WBRT ) o radiochirurgia stereotassica ( SRS ) con finalità palliative in pazienti sintomatici, nella speranza di una maggiore aspettativa di vita o anche come alternativa agli steroidi non-tollerati.

Fino ad oggi erano disponibili solo dati limitati per quanto riguarda l'effetto di questo trattamento.
Uno studio ha esaminato gli esiti nei pazienti in un unico Centro che hanno subito ri-irradiazione cerebrale dopo precedente irradiazione cranica profilattica.

Sono state esaminate le cartelle cliniche di 76 pazienti con metastasi cerebrali che avevano inizialmente ricevuto irradiazione cranica profilattica tra il 2008 e il 2015, e sono stati successivamente irradiati con un secondo ciclo di radioterapia cerebrale.

I pazienti sono stati sottoposti a ri-irradiazione mediante un secondo ciclo di radioterapia dell’intero cervello ( 88% ) o radioterapia stereotassica ( 17% ).

Sono stati analizzati i risultati, che comprendevano palliazione dei sintomi, tossicità della radiazione e sopravvivenza globale dopo seconda irradiazione.
La tossicità correlata al trattamento è stata classificata secondo CTCAE v4.0.

La sopravvivenza mediana globale di tutti i pazienti è stata di 3 mesi.
La sopravvivenza mediana globale dopo seconda irradiazione dell’intero cervello è stata di 3 mesi.
La sopravvivenza mediana globale dopo radioterapia stereotassica è stata di 5 mesi.

La scala KPS ( Karnofsky performance status ) maggiore o uguale al 50% è risultata significativamente associata con il miglioramento della sopravvivenza globale sia nell’analisi univariata ( hazard ratio, HR=2.772; P=0.009 ) che multivariata ( HR=2.613; P=0.024 ) nei pazienti trattati con secondo ciclo di irradiazione dell’intero cervello.

Nessuna tossicità inattesa è stata osservata e la tossicità osservata è rimasta costantemente bassa.

La palliazione dei sintomi è stata raggiunta nel 40% dei pazienti sintomatici.

In conclusione, la re-irradiazione cerebrale dopo precedente irradiazione cranica profilattica è benefica per la palliazione dei sintomi ed è associata con effetti collaterali minimi nei pazienti con carcinoma del polmone a piccole cellule.
I dati di sopravvivenza suggeriscono che sia utile, soprattutto, nei pazienti con performance status adeguato. ( Xagena2016 )

Bernhardt D et al, Lung Cancer 2016; 101: 76-81

Xagena_OncoPneumologia_2016



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