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Tumore prostata

Valore predittivo e prognostico di espressione di MET de novo in pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule avanzato


La proteina MET ( transizione epitelio-mesenchimale ) è stata recentemente identificata come un nuovo, promettente, bersaglio per il trattamento del carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ).
Tuttavia, la relazione tra l’espressione MET de novo e gli esiti dei pazienti non è ancora ben definita.

Sono stati esaminati i dati dei pazienti che erano stati diagnosticati con tumore NSCLC tra il 2013 e il 2014.
Tutti i pazienti sono stati valutati per lo stato di espressione di MET. La positività a MET è stata definita come un punteggio H di 60 o superiore mediante analisi immunoistochimica ( IHC ).

L’espressione di MET è stata analizzata in 158 pazienti che erano negativi per i geni driver comuni, tra cui EGFR, ALK, KRAS e ROS1.

I dati su MET erano disponibili per l'analisi in 158 pazienti con tumore NSCLC in fase avanzata.
Di questi, sulla base dei criteri del punteggio H per MET, il tasso di positività all’esame immuno-istochimico è stato pari a 48.1% ( 76/158 ).

Ci sono stati più pazienti con adenocarcinoma nel gruppo MET-positivi rispetto al gruppo MET-negativi ( P=0.01 ).

Nove pazienti con carcinoma linfoepitelioma-simile non avevano espressione di MET.

Non vi è stata alcuna differenza significativa nella sopravvivenza globale tra i pazienti MET-positivi e MET-negativi.

Non è stata riscontrata differenza significativa anche nell'efficacia ( Z=-0.44, P=0.66 ) o nella sopravvivenza libera da progressione della chemioterapia di prima linea tra i pazienti MET-positivi e MET-negativi ( sopravvivenza mediana libera da progressione: 6.8 mesi vs 5.9 mesi, P=0.92 ).

Nel modello cellulare, le cellule MET-positive non hanno mostrato alcuna differenza durante trattamento chemioterapico, ma è stato riscontrato un aumento della percentuale di inibizione della crescita in seguito al trattamento con l’inibitore di MET INC280 rispetto alle cellule MET-negative.

In conclusione, l’espressione di MET de novo non è rara, ma non ha mostrato di essere un fattore predittivo o prognostico per i pazienti con carcinoma del polmone non-a-piccole cellule in stadio IV.
Questo dato, tuttavia, dovrebbe essere confermato in più grandi coorti di popolazione. ( Xagena )

Li A et al, Lung Cancer 2015; 90: 375-380

Xagena_Pneumologia_2015



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